La rimozione di un tatuaggio è difficile, ma non impossibile. Basta affidarsi a mani esperte e alle migliori tecnologie.
Anche in questo caso la Casa di Cura Bonvicini è l’unica nella provincia di Bolzano a utilizzare il massimo dell’innovazione in materia di laser con tecnologia Pico, il sistema che rimuove i tatuaggi più difficili attraverso impulsi misurati in Pico secondi.
Il team dei nostri esperti di chirurgia estetica e dermatologia si avvale della tecnologia più avanzata, cioè del laser DISCOVERY PICO, il più potente della sua categoria e il primo a essere dotato di tre lunghezze d’onda da utilizzare a seconda del colore dei pigmenti da frantumare, ovvero da cancellare:
- verde-celeste-grigio: 694 picosecondi
- rosso-arancio-giallo: 532 picosecondi
- nero-blu-grigio scuro: 1064 picosecondi
Le 3 differenti lunghezze d’onda permettono di intervenire su ciascun colore tramite un puro effetto fotoacustico. Il laser lavora in modo combinato, eliminando i diversi tipi di pigmenti colorati, a differenti profondità, con risultati eccezionali su tutti i tipi di tatuaggi multicolore inclusi quelli cosiddetti “impossibili” da cancellare, colorati in verde o in azzurro.
Ma senza addentrarci in eccessivi tecnicismi, quali vantaggi offre questa tecnologia a chi decide di rimuovere un tatuaggio permanente?
L’assenza di esiti cicatriziali diretti e dei tipici aloni chiari: DISCOVERY PICO è infatti l’unico che attacca i pigmenti colorati del tatuaggio, risparmiando i melanociti, le cellule responsabili della produzione di melatonina. Sane e salve, le cellule continuano a compiere il proprio dovere, cancellando in modo definitivo anche quelle antiestetiche discromie cutanee che di solito perdurano nel tempo dopo il trattamento di rimozione.
Ma non è tutto. Questo tipo di laser stimola la produzione di collagene, con effetti di rigenerazione della pelle, permettendo alle zone trattate di recuperare la compattezza e la struttura dei tessuti circostanti.
Il tutto con un minor numero di sedute, più sicurezza e migliori risultati.
Un’ultima avvertenza: le sedute, si effettuano a distanza di un mese l’una dall’altra e nel periodo autunno-inverno, così da evitare l’esposizione ai raggi solari.
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